Tutto scomparso…
I dati dei clienti che ti devono ancora pagare, i dati dei clienti che hanno già pagato, le fatture che devi ancora saldare e gli ordini che hai già effettuato. Tutto perso in un attimo.
Cosa accadrebbe se succedesse alla tua azienda?
Saresti in grado di reagire, trovando il modo di recuperare i dati, o guarderesti tutto quello che hai creato in anni di lavoro all’interno della tua azienda sgretolarsi?
Ogni 40 secondi un’azienda viene attaccata nel mondo secondo un’indagine di Acronis.
Fra le imprese che hanno subito disastri con pesanti perdite di dati, circa il 43% non ha più ripreso l’attività, il 51% ha chiuso entro due anni e solo il 6% è riuscita a sopravvivere nel lungo termine.
I disastri informatici con ingenti perdite di dati quasi sempre provocano il fallimento dell’impresa, ma quando parlo di protezione dei dati agli imprenditori ricevo risposte tipo:
- “Faremo attenzione…“;
- “Darò disposizioni di fare una copia su una chiavetta tutte le sere…“;
- “Ma possibile che debba capitare proprio a me?“.
Secondo un sondaggio di Backblaze circa il 29% degli utenti non ha mai effettuato un backup.
Immagino ora tu stia pensando: “chi non fa il salvataggio dei dati è un folle totale” e che tu non sei così squilibrato, ma secondo le statistiche, 1 persona su 3 che legge questo articolo non ha mai fatto un backup (e gli altri 2 utenti magari non li fanno in modo continuativo) mettendo la propria azienda ad un click sbagliato dal fallimento.
Infatti, secondo OVH il 93% delle aziende che non riesce ad accedere ai propri dati per più di 10 giorni presenta istanza di fallimento entro 12 mesi.
L’accesso ai dati è dunque fondamentale per mantenere l’operatività della propria attività e solo una pianificazione accurata dei backup può garantire di limitare al minimo gli inconvenienti.
Ma le aziende continuano a sottostimare i backup e sono certo che anche tra i lettori di questo articolo qualcuno non fa nessuna azione per salvare i dati.
Ma nel caso tu domani dovessi perdere i tuoi dati aziendali, sei sicuro di poterli ripristinare?
Cosa troverai in questo articolo:
I 4 maggiori rischi per i dati aziendali
Ma quali sono i maggiori rischi da cui devi proteggere i tuoi dati aziendali?
Negligenza o scarsa competenza dei collaboratori o dipendenti
Circa il 30% delle perdite dei dati avviene a causa di un errore umano.
Capita più spesso di quanto tu possa pensare che dipendenti o collaboratori cancellino per sbaglio dei dati aziendali.
Oppure che il dipendente “preposto” al salvataggi dei dati si “dimentichi” e mettendo a rischio i dati di interi mesi se non di anni.
A rimetterci però alla fine è sempre l’azienda (quindi l’imprenditore) che non si è preoccupato adeguatamente di proteggersi.
L’unico modo per evitare questo tipo di perdita è prevenirla.
Leggi anche: Rischi dello Smart Working
Rottura fisica o logica del disco rigido
Anche quando i salvataggi vengono fatti, non si è completamente al sicuro…
I dischi rigidi, il luogo dove effettivamente salvi i dati aziendali, possono rompersi per diversi motivi. Sia per quanto riguarda la parte fisica, sia per quanto riguarda la loro memorizzazione.
Per questo nei backup si usa lo lo schema “3-2-1”: devono essere fatti in tre copie su due formati diversi, di cui uno completamente offline (come, ad esempio, i nastri).
Gli ultimi malware emersi in Rete sono infatti in grado di cifrare (e quindi “sequestrare”) anche i file contenuti nei server di backup se questi sono nella stessa rete dei computer colpiti.
Utilizzare quindi soluzioni e pratiche di backup in grado di aggirare questo problema è fondamentale per non rimanere colpiti irrimediabilmente dagli attacchi.
Corruzione del sistema operativo
Stai facendo tutto bene, sei attento che i dischi rigidi non si rompano e ti occupi te in prima persona dei salvataggi.
Nulla può andare storto…
Invece, anche il tuo sistema operativo ti si può rivoltare contro per una serie di motivi:
- Aggiornamento fallace
- Problema di alimentazione
- Software danneggiato
In tutti questi casi solo un backup può garantirti di ripristinare i dati poter continuare il tuo lavoro.
Furto di dati aziendali
Gli attacchi informatici ai dati aziendali sono la prima causa di perdita di dati, con il 48% del totale, (anche se la maggioranza delle perdite economiche avviene per gli errori umani nel 27% dei casi).
Il Ponemon Institute è un’azienda che ogni anno conduce uno studio preciso: chiede a tutte le aziende colpite dal furto di dati lavorativi la stima di quanto abbiano dovuto ripagare per poi creare un report a livello mondiale di quale sia il costo del furto dei dati lavorativi.
Nel 2019 il costo medio globale per ripagare la violazione di dati lavorativi è di 3,92 milioni di euro.
Per ogni record compromesso, l’azienda subisce un danno medio di 225€.
Questa è solo una stima molto approssimativa, ma per avere un’idea di quale sia il danno economico che ti potrebbe colpire: moltiplica 200€ per ogni cliente di cui hai almeno un’informazione salvata nel sistema informativo aziendale.
Come proteggere dai rischi i tuoi dati aziendali
Rispondi a queste semplici domande:
- Hai un server?
- Hai un NAS per i salvataggi?
- Se hai un NAS sai se è ridondante e quanti dischi ha all’intero
- Hai un software che ti fa in automatico i salvataggi?
- C’è un responsabile incaricato?
- I dischi dove esegui i salvataggi sono esterni? Sono dislocati?
Una volta che i tuoi dati vengono persi per via di un virus o per un errore umano le possibilità di recupero sono minime.
Per questo per organizzare i salvataggi aziendali hai bisogno di un professionista informatico che ti metta al sicuro i dati aziendali.
Una buona gestione dei salvataggi ti assicura la serenità lavorativa e la certezza di non perdere alcun dato della tua azienda.
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